giovedì 4 settembre 2014

Versione vegan della torta Barozzi





A cura di Paola Laura Fabbri
http://www.tortabarozzi.it/torta.htm Su questo sito istruzioni per servirla
La ricetta di questa torta venne inventata alla fine del 1800 da Eugenio Gollini, bisnonno delle attuali titolari dell'omonima Pasticceria situata nel centrostorico di Vignola. Il nome Barozzi le fu dato nel 1907, quando Vignola si apprestava a celebrare i quattro secoli dalla nascita del suo cittadino più illustre: il grande architetto cinquecentesco Jacopo Barozzi, detto il Vignola. Il nome Torta Barozzi è tutelato da marchio brevettato regolarmente registrato. Il pregio di questa torta è quello di essere un prodotto assolutamente artigianale, quasi familiare; per questo la sua durata di conservazione è al massimo di 40 giorni. Se fosse prodotta industrialmente con conservanti chimici la durata aumenterebbe, ma la torta perderebbe in qualità e genuinità. Il segreto della sua bontà è nascosto nella qualità e nella proporzione degli ingredienti, nella successione delle fasi della lavorazione, nella cottura: tutti questi elementi insieme fanno della Torta Barozzi un dolce inimitabile! (http://www.tortabarozzi.it/torta.htm)
 Ricetta versione vegan
250 gr. di cioccolato extrafondente
140 gr. di zucchero
80 gr. di mandorle pelate, tostate e ridotte in farina
100 gr. di arachidi NON SALATE , tostate e ridotte in farina
80 gr. di burro vegetale (margarina, margarina autoprodotta, burrolì, burro di cacao)
30 gr. di cacao
50 gr. di caffè più i fondi
50 gr. di rum
I semi di una stecca di vaniglia
50 gr, di amido di mais e 50 gr. di fecola di patate in sostituzione degli albumi richiesti dalla ricetta originale
Setacciare l’amido di mais, la fecola,lo zucchero, il cacao. Aggiungerli al burro vegetale e lavorare a crema il tutto poi aggiungere le mandorle e le arachidi, i semi di vaniglia,amalgamare il tutto. Aggiungere ora il caffè, più i fondi (quelli del filtro della caffettiera o della cialda),il rum. Mescolare fino ad ottenere un composto omogeneo, a questo punto aggiungere il cioccolato sciolto a bagnomaria. Rivestire di alluminio da cucina uno stampo rettangolare o quadrato da 30 X 30 o per quello rettangolare da 20 X 30, imburrarlo e infarinarlo. Versare l’impasto nello stampo e cuocere in forno preriscaldato a 180°C per 45 minuti. Far raffreddare lasciandola nella carta stagnola in cui è stata cotta. La Torta Barozzi originale si taglia capovolta, senza togliere la carta stagnola in cui è avvolta, con un coltello dentellato. Si eviterà così di sciupare il suo aspetto compatto. Idem per la versione vegan


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