Non sono molto chiare,, le origini della torta di carote, che affondano, secondo molti storici della gastronomia, nella ricetta del budino di carote, o carrot pudding, preparato in molte regioni dell’Europa. Il budino, aveva una consistenza piuttosto solida, non è da accostare al dessert che conosciamo noi oggi. Erano spesso aromatizzati con acqua di rose, e la materia grassa utilizzata per compattare l’impasto era il midollo osseo; erano cotti dentro un contenitore simile alle nostre tortiere, o anche bolliti. Il budino di carote o carrot pudding esisteva in due versioni, salata presentato durante il pasto, e dolce, servito come dessert alla fine del pasto. Ci sono giunte ricette del budino di carote o carrot pudding risalenti al 1600 circa. L’autrice Molly O’neil scrive nel suo New York Cookbook che George Washington assaporò una torta di carote, per accompagnare il suo tè, a Manhattan nel novembre del 1783. Greci e i Romani utilizzavano questo ortaggio per finalità curative piuttosto che alimentari, ritenevano avesse un forte potere afrodisiaco, in grado di curare l’impotenza maschile e di favorire il concepimento. In Inghilterra, le dame ornavano i capelli con i suoi fiori.
Siamo abituati all’ortaggio dal colore arancione acceso, in realtà in passato le varietà di carote andavano dal bianco al rosso. La carota arancione risale solo al 1720, anno in cui gli olandesi decisero di cambiagli il colore in onore della dinastia regnante, gli Orange, e di qui ebbe inizio la trasformazione, che non è avvenuta in laboratori, come per le moderne "modificazioni genetiche", ma nei verdi campi olandesi. Fortunatamente ora stanno rivalutando le carote viola, gialle, bianche, rosse ecc… Esiste il Museo della Carota
http://www.carrotmuseum.co.uk/carrotcake.html http://www.taccuinistorici.it/ita/
La Carrot cake è un tipico dolce inglese/americano, alta e soffice, diverso dalla nostra torta di carote sia per l’impasto sia perchè la torta viene glassata con una deliziosa e delicata crema al formaggio.
Versione vegan a cura di Paola Laura Fabbri
Rispetto alla ricetta originale mi sono limitata a sostituire le 4 uova con l'amido di mais e il formaggio cremoso con un "formaggio" di yogurt di soia colato, inoltre ho ridotto un po' il quantitativo di olio
Ingredienti:
4 cucchiai di amido di mais 8 cucchiai d’acqua in sostituzione delle 4 uova richieste dalla ricetta originale
200 gr. di olio di mais