A cura di Paola Laura Fabbri
Sempre della serie versione vegan delle merendine di
una nota marca. Per la base si usa la stessa ricetta della fetta al “latte”,
cambiano le farciture.
Ingredienti:
Per la base di bisquit
150 gr. di farina,
quella che preferite io ho usato farro spelta
50 gr. di amido di mais
20 gr. di cacao
120 gr. di zucchero, quello che preferite
8 gr. di lievito per dolci vegan, io uso quello di finestra
sul cielo
5 gr. (1 cucchiaino) di aceto di mele aiuta la lievitazione
200 gr. di bevanda vegetale, preferibile quella di soia
meglio ancora se al cioccolato
70 gr. di olio di mais
Setacciare la farina con il lievito, lo zucchero.
Miscelare il latte vegetale con l'olio e incorporarlo agli ingredienti secchi,
lavorando fino ad ottenere un composto omogeneo, rivestire di carta da forno
una teglia rettangolare da cm 30x40. Versare l'impasto e livellarlo. Cuocere in
forno statico preriscaldato a 160°C per 20 minuti. Appena sfornato, posizionare
il bisquit fra due canovacci e farlo raffreddare.
Per la farcitura:
200 gr. di panna da
montare vegetale (Professional crem, Hoplà idee di soia, Valsoia), oppure se
vogliamo un prodotto più sano senza grassi di palma, possiamo procurarci del
latte di cocco con un’alta percentuale di grassi e montare quello
Crema spalmabile al
cacao e nocciole vegan, Teo & Bia e Chocco bella fondente Damiano sono le
migliori in assoluto, oppure quella autoprpdotta
400 gr. di cioccolato
fondente
Crema al caramello e
granello di nocciole, solo per la versione al caramello
Composizione del dolce
Tagliare il bisquit in due parti, farcire entrambe le parti con uno
strato di panna montata spesso 3 mm. circa. Far riposare in frigorifero per
un’ora. Intiepidire la crema al cacao, metterla in una sac a poche e creare uno
strato di crema sulla panna, solo da un lato, far raffreddare in frigorifero
per mezz’ora. Coprire con l’altra metà e tagliare in rettangoli da cm. 9 X 4,5,
Riporre in frigorifero. Sciogliere il cioccolato a bagnomaria. Glassare le
merendine. io uso questo sistema:prendere un rettangolo alla volta e immergerlo
completamente nel cioccolato fuso, con l’aiuto di una forchetta sollevarlo ,
far sgocciolare la copertura in eccesso e posizionare su una griglia, avendo
cura di mettere sotto un foglio di carta da forno, così potremo recuperare il
cioccolato. Far raffreddare in frigorifero e servire fredde
Per la versione al caramello ( non presente nella foto)
sostituire lo strato di crema alla nocciola con uno strato di caramello e prima
che la glassatura si solidifichi completamente, ricoprire con la granella di
nocciole
Per il caramello da preparare il giorno
prima
400 gr.
di zucchero di canna
500 gr.
di panna vegetale (io uso la Professional crem ma va bene qualunque panna
vegetale anche da cucina)
100 gr.
di burro vegetale
Portare
ad ebollizione la panna
Riscaldare,
leggermente una bastardella di rame o in una pentola dal fondo spesso, poi
incominciare a versare lo zucchero in piccole quantità, muovendolo ogni tanto
con un cucchiaio di legno ma senza sbattere, altrimenti si cristallizza man
mano che si scioglie, aggiungerne altro, aumentando la quantità in proporzione
allo zucchero già sciolto
Fuori
dal fuoco, amalgamare la panna bollente al caramello, quindi il burro vegetale
a pezzetti mescolando bene con una spatola di gomma o con un cucchiaio di
legno. All'inizio il composto potrebbe separarsi, non preoccupatevi: sbattendo
ancora ritornerà omogeneo. Lasciar riposare la crema tutta la notte in
frigorifero.
Per la crema spalmabile al cacao e nocciole
360
gr. di pasta di nocciole Io la compero già pronta di Agrilanga ma è
possibile farla anche in casa con un po’ di pazienza
150
gr. di cacao
300
gr. di zucchero a velo di canna o preferibilmente succo d'agave
Setacciare
il cacao e lo zucchero a velo o il succo d'agave. Aggiungere il
mix
alla pasta di nocciole. Mescolare bene. Conservare
in
un vaso di vetro a chiusura ermetica.
Se
dovesse risultare troppo dura aggiungere 50 gr. di latte vegetale, meglio se al
cioccolato, portato ad ebollizione. Sconsiglio l'aggiunta di olii vari,
soprattutto quello di girasole che le conferisce un saporaccio, inoltre la
parte oleosa è fornita dall'olio presente nelle nocciole. Conservare in frigorifero,
non sarebbe necessario ma io per sicurezza conservo in frigo quasi tutto, una
volta aperto.
Per
la pasta di nocciole:
600
gr. di nocciole tostate.
In
un mixer tritare finemente le nocciole, poi con molta pazienza passare il mix,
poco
alla
volta nel macinacaffè e frullare fino ad ottenere una pasta molto oleosa.