Il PASTICCIOTTO è un dolce tipico del Salento. Si
tratta di un involucro di pasta frolla ripieno di crema pasticcera e cotto in
forno
La nascita del pasticciotto risale
all'inizio del Settecento Si mangia ancora caldo per rendere al meglio: il
profumo della crema e la consistenza della pasta frolla appena sfornata.
Oltre alla forma di piccolo e
delizioso scrigno ovale, esiste anche sotto forma di torta rotonda, la torta
pasticciotto
La prima fonte documentale che
testimonia dell'esistenza del pasticciotto nella forma corrente risale al 1707:
almeno da quanto risulta nell'archivio della Curia Vescovile Nardò nell'inventario
redatto il 27 luglio 1707 in occasione della morte di Mons Orazio Fortunato,
tra le altre masserizie compaiono: «barchiglie di rame da far pasticciotto
numero otto».La tradizione colloca la nascita del pasticciotto nel 1745 a Galatina
nella bottega pasticciera della famiglia Ascalone durante le feste di
Santu Paulu, San Paolo, guaritore delle tarantate. Nicola Ascalone cerca di
inventare un nuovo dolce per risollevare la situazione economica della bottega piuttosto
critica, si ritrovò con avanzi di un impasto e un po' di crema troppo scarsi
per realizzare una torta Così pensò di utilizzare gli avanzi mettendoli in un
piccolo recipiente di rame e formando una piccolissima torta di crema che definì lui
stesso un pasticcio. Lo regalò ancora caldo a un passante. Il pasticcio contro
le sue aspettative fu un e il beneficiario ne chiese qualcuno da portare a
casa. Così fu creato il "pasticciotto de Lu Scalone". Il successo fu
immediato e la voce si sparse in provincia. Il pasticciotto divenne da quel
giorno un dolce tipico del Salento
La città di Lecce lo ha riconosciuto
come dolce tipico leccese ed è presente nell'elenco nazionale dei prodotti
agroalimentari tradizionali redatto dal Ministero delle Politiche Agricole
Alimentari e Forestali (ai sensi dell'art. 8 del D.Lgs. 30 aprile 1998, n.
173).
Ricetta versione vegan
Per la pasta frolla
250 gr. di farina,
100 gr. di amido di mais
75 gr. di zucchero di canna, o zucchero a velo(di canna
180 gr. di burro vegetale (io uso il burrolì è un
prodotto fantastico).
zest di limone
mezzo cucchiaino di lievito per dolci
un pizzico di sale
Miscelare gli ingredienti secchi, aggiungere il burro freddo
a pezzetti, con la punta delle dita intridere il burro con la farina, fino a
formare grosse briciole poi impastare il tutto, formare una palla e far
riposare in frigorifero per un'ora.
Per la crema pasticcera
Crema pasticcera
Ingredienti:
500 gr. di latte di soia alla vaniglia o qualunque latte
vegetale,
30 gr. di farina 00,
12 gr. di amido di mais,
60 gr. di zucchero di canna oppure succo d'agave o malto
Zest di limone
Diluire in una ciotola gli ingredienti secchi con 100 grammi
di latte, portare ad ebollizione il latte rimanente e versarlo sul composto di
farina , amido e zucchero, cuocere a fuoco basso per circa 3-4 minuti
mescolando continuamente con una frusta.
Stendere la pasta frolla con un mattarello allo spessore di 3-4
mm. Foderare gli appositi stampini, riempire di crema pasticcera, coprire con
altra pasta frolla. Cuocere in forno l forno a 200° per circa 1/2 ora.
I pasticciotti vanno mangiati
sfornati da poco, caldi o caldissimi.
2 commenti:
Questa ricetta va bene anche per fare una torta grande?
Si si magari aumenta le dosi
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