Su ricetta di Emanuele di Biase
Dolce di origine austriaca,
nato nel XVII secolo a Graz, cuore della pasticceria austriaca, diffusosi poi a
Vienna e in seguito in tutto l’Alto adige e in Italia con alcune varianti
Diverse le ipotesi riguardanti il nome, Alcuni lo fanno risalire ad un termine
del tedesco antico che significa graffio, uncino, in riferimento alla forma ricurva
che si suppone essere quella originaria
di questa frittella, oppure alla paro,la Krafo (frittella). Altri sostengono
che sia il nome della sua creatrice Cecile Krapft. Dolci tipici del carnevale
che venivano realizzati e serviti caldi per strada. La farcitura originale richiede
confettura di albicocca ma in Italia sono usate principalmente crema pasticcera
o crema al cioccolato
E’ possibile preparare
l’impasto il giorno prima
Ingredienti:
570 gr. di farina
20 gr. di lievito di
birra
25 gr. di zucchero di
canna
Un pizzico di sale
55 gr. di olio di mais
100 gr. di acqua
tiepida
Qualche goccia di olio
essenziale di limone
Sciogliere il lievito di birra nell’acqua tiepida e aggiungere le gocce di olio essenziale, Mescolare la farina, unire il sale, lo zucchero. Setacciare sulla spianatoia il mix di ingredienti secchi formando una fontana, all’interno della fontana versare il lievito sciolto nell’acqua e l’olio. Impastare fino ad ottenere un panetto elastico e consistente, se necessario aggiungere altra acqua.
Mettere l’impasto in una terrina,
coprirlo con pellicola da cucina e far lievitare in luogo tiepido per tre ore.
Terminata la lievitazione mantenerlo on un sacchetto di plastica ad uso alimentare e riporlo in frigorifero fino al giorno dopo. Se si decide di usarlo subito, impastare ancora il composto e stenderlo col mattarello ad uno spessore di cm, 1,5 circa Con uno stampo rotondo, tagliare dei dischi circa 7-8 centimetri di diametro. e farli lievitare per un' altra ora in luogo tiepido.
Friggere i bomboloni in olio bollente.
Terminata la lievitazione mantenerlo on un sacchetto di plastica ad uso alimentare e riporlo in frigorifero fino al giorno dopo. Se si decide di usarlo subito, impastare ancora il composto e stenderlo col mattarello ad uno spessore di cm, 1,5 circa Con uno stampo rotondo, tagliare dei dischi circa 7-8 centimetri di diametro. e farli lievitare per un' altra ora in luogo tiepido.
Friggere i bomboloni in olio bollente.
Con una sac a poche con l’apposito
beccuccio farcire i bomboloni con la crema desiderata
Per la crema pasticcera
Ingredienti:
700 gr. di latte di soia alla
vaniglia o qualunque latte vegetale,
25 gr. di farina 00,
25 gr. di amido di mais,
70 gr. di zucchero di canna
oppure succo d'agave o malto
Diluire in una ciotola gli
ingredienti secchi con 100 grammi di latte, portare ad ebollizione il latte
rimanente e versarlo sul composto di farina , amido e zucchero, cuocere a fuoco
basso per circa 3-4 minuti mescolando continuamente con una frusta.
Molti usano zafferano o curcuma
per dare colore, personalmente trovo che alterino il sapore pertanto li evito.
Versione al cioccolato
Ingredienti:
700 gr. di latte di soia al
cioccolato o qualunque latte vegetale,
25 gr. di farina 00,
25 gr. di amido di mai
20 gr. di cacao
100 gr. di cioccolato fondente al
75% o un normale fondente
70 gr. di zucchero di canna
oppure succo d'agave o malto
Procedere come per la crema
pasticcera classica. Togliere dal fuoco e aggiungere il cioccolato grattugiato.
Mescolare fino a completo scioglimento del cioccolato
Molti usano zafferano o curcuma
per dare colore, personalmente trovo che alterino il sapore pertanto li evito.
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