Ricetta a cura di Paola
Laura Fabbri.
Qualche tempo fa mi
arrivò un messaggio in privato sulla mia pagina di Facebook https://www.facebook.com/ParadisoDeiDolciVegani
da uno dei fans che diceva così
“ Ciao, per favore non avresti una ricetta perla torta rocher vegan? Quelle che
ho trovato sul web non mi sono piaciute né le ricette e nmmeno le
presentazioni”. dopo una cosa del genere, sono ovviamente andata nel panico,
mamma mia che responsabilità. Non conoscendo questa torta mi sono documentata
sia su ricette vegane sia su ricette classiche. Cercando di analizzare il
cioccolatino di una nota marca, ho pensato di usare la pasta sfoglia invece del
pan di Spagna al cioccolato come viene richiesto nelle ricette. questo per
creare la nota croccante che nel famoso cioccolatino è data dalla sfera di
wafer. Speriamo in bene ;-)
Ingredienti per uno
stampo da 24 cm.di diametro circa
3 rotoli rotondi di
pasta sfoglia vegan. se invece decidiamo di produrla in casa, ritagliamo 3
dischi dal diametro di 24 cm.
Per la ganache al
cioccolato
600 gr. di crema
spalmabile al cacao e nocciole, tipo nutella vegan, per intenderci
200 gr. di panna
vegetale da montare, io uso la Professional crem o la Leha ma ora si trova
anche di Valsoia
Due confezione di wafer
vegani, la marca Manner, al cioccolato sono vegan oppure http://www.schaer.com/it/prodotti-senza-glutine/dolci-biscotti/wafers-al-cacao
in sostituzione si
possono usare gallette di riso sbriciolate
Sbriciolare i wafer o
le gallette di riso e unirle alla crema al cacao e nocciola e amalgamare il
tutto. Montare la panna e aggiungerla alla crema, mescolando con una frusta.
Cuocere in forno
preriscaldato a 190°C per 25 minuti i dischi di pasta sfoglia cospargendoli di
zucchero di canna, serve a renderli e mantenerli croccanti anche dopo la
farcitura
Per i rocher
Ingredienti:
300 gr. di cioccolato al latte ovviamente vegano o fondente,
185 gr. di wafer al cacao vegani, sbriciolati oppure gallette di riso sbiciolate
50 nocciole sgusciate e tostate nel forno.
Granella di nocciole
Procedimento sciogliere il cioccolato fino alla temperatura di circa 35 gradi. Unire i wafer o le gallette di riso sbriciolati e lasciare raffreddare in frigo per mezz'oretta. Con le mani formare delle sferette , passandole fra i palmi, al centro di ognuna mettete una nocciola. Preparare una vaschetta con la granelladi nocciole o il cocco rapè e rotolare le sferette di cioccolato . Sistemare i cioccolatini nei pirottini e lasciate indurire.
300 gr. di cioccolato al latte ovviamente vegano o fondente,
185 gr. di wafer al cacao vegani, sbriciolati oppure gallette di riso sbiciolate
50 nocciole sgusciate e tostate nel forno.
Granella di nocciole
Procedimento sciogliere il cioccolato fino alla temperatura di circa 35 gradi. Unire i wafer o le gallette di riso sbriciolati e lasciare raffreddare in frigo per mezz'oretta. Con le mani formare delle sferette , passandole fra i palmi, al centro di ognuna mettete una nocciola. Preparare una vaschetta con la granelladi nocciole o il cocco rapè e rotolare le sferette di cioccolato . Sistemare i cioccolatini nei pirottini e lasciate indurire.
Per la decorazione:
Granella di nocciole
cioccolatini rocher
Composizione del dolce:
Prendere il primo disco
di pasta sfoglia freddo e cospargerlo con una parte della crema, coprire con il
secondo disco e procedere come nel passaggio precedente. Chiudere con l’ultimo
disco. Ricoprire la torta
con la crema rimasta e far aderire al bordo la
granella di nocciola pressandola delicatamente con una mano. Non è difficile,
ci vuole solo un po’ di pazienza. finire
la decorazione posizionando i cioccolatini secondo il proprio gusto.
Per la crema al cacao e nocciola
360 gr. di pasta di
nocciole Io la compero già pronta di Agrilanga ma è possibile farla anche in
casa con un po’ di pazienza
150 gr. di cacao
300 gr. di zucchero a velo di canna o preferibilmente succo d'agave
Setacciare il cacao e lo zucchero a velo o il succo d'agave. Aggiungere il
mix alla pasta di nocciole. Mescolare bene. Conservare
in un vaso di vetro a chiusura ermetica.
Se dovesse risultare troppo dura aggiungere 50 gr. di latte vegetale, meglio se al
cioccolato, portato ad ebollizione. Sconsiglio l'aggiunta di oli vari, soprattutto quello di girasole che le conferisce un saporaccio, inoltre la parte oleosa è fornita dall'olio presente nelle nocciole. Conservare in
frigorifero, non sarebbe necessario ma io per sicurezza conservo in frigo quasi tutto, una volta aperto.
Per la pasta di nocciole:
600 gr. di nocciole tostate.
In un mixer tritare finemente le nocciole, poi con molta pazienza passare il mix, poco
alla volta nel macinacaffè e frullare fino ad ottenere una pasta molto oleosa.
150 gr. di cacao
300 gr. di zucchero a velo di canna o preferibilmente succo d'agave
Setacciare il cacao e lo zucchero a velo o il succo d'agave. Aggiungere il
mix alla pasta di nocciole. Mescolare bene. Conservare
in un vaso di vetro a chiusura ermetica.
Se dovesse risultare troppo dura aggiungere 50 gr. di latte vegetale, meglio se al
cioccolato, portato ad ebollizione. Sconsiglio l'aggiunta di oli vari, soprattutto quello di girasole che le conferisce un saporaccio, inoltre la parte oleosa è fornita dall'olio presente nelle nocciole. Conservare in
frigorifero, non sarebbe necessario ma io per sicurezza conservo in frigo quasi tutto, una volta aperto.
Per la pasta di nocciole:
600 gr. di nocciole tostate.
In un mixer tritare finemente le nocciole, poi con molta pazienza passare il mix, poco
alla volta nel macinacaffè e frullare fino ad ottenere una pasta molto oleosa.
Per la pasta sfoglia:
Ricetta di Emanuele
di Biase
Regole fondamentali
per una perfetta pasta sfoglia:
La quantità di materia grassa deve essere pari e anche a volte superiore alla quantità di farina utilizzata
La qualità della materia grassa deve essere ottima
La temperatura della materia grassa e della pasta deve essere sempre fredda.
Ingredienti:
500 gr. di farina (manitoba o quella che preferite)
500 gr. di burro vegetale freddo (burrolì, margarina, margarina autoprodotta)
250 ml. di acqua fredda
sale 1 cucchiaino da the
Sul piano di lavoro, meglio se di marmo, disporre la farina a fontana lasciando un buco nel centro.
Versare nel centro metà dell'acqua, fredda, nella quale avrete sciolto una il sale.
Mescolare con le dita facendo assorbire la farina e cominciando a impastare.
Aggiungere il resto dell'acqua mano mano che impastate e smettere di aggiungerne non appena si avrà ottenuto un impasto sodo, nè troppo molle nè troppo duro. La pasta deve avere la stessa consistenza di un panetto di burro ammorbidito
Appena ottenuta la giusta consistenza di impasto, fare un panetto, avvolgere nella pellicola trasparente e mettete in frigo a riposare per 30 minuti.
Prendere il burrolì dal frigo, e avvolgerlo intero in un panno pulitissimo e bagnato a temperatura ambiente in attesa di riprendere il panetto dal frigo
Trascorsi i 30 minuti spolverare il piano di lavoro con un po' di farina, prendere il panetto dal frigo e schiacciarlo con il mattarello per dargli una forma quadrata. Deve essere almeno un paio di centimetri di spessore
Fare la stessa cosa con il burro. Tagliare due pezzi di carta forno. Una sul piano e una sopra il panetto di burro. Col mattarello passare sopra la carta schiacciando il burro e facendogli prendere una forma più o meno uguale a quella dell'impasto, ma più piccola, in modo che possa essere avvolto nella pasta.
Mettere il burro sulla pasta e ripiegate i lembi della pasta sul burro, come fosse un fagottino, prima tirando il lembo superiore verso di voi e poi quello inferiore verso l'alto. Schiacciare con il mattarello, otterrete un rettangolo allungato.
Ripiegare nuovamente i lembi della pasta verso il centro. Prima quello sotto verso l'alto e poi quello sopra verso il centro. Schiacciare nuovamente con il mattarello. Queste operazioni servono a incorporare perfettamente il burro nell'impasto.
Coprire a questo punto con la pellicola e mettete di nuovo a riposare in frigo per 30/60 minuti.
Trascorso il tempo riprendete la pasta e rifate esattamente lo stesso procedimento di piegatura per 3 volte. Poi riavvolgere la pasta nella pellicola e mettete nuovamente in frigo, per l'ultima volta a riposare ancora mezz'ora o più.
La pasta sfoglia a questo punto può essere utilizzata subito, oppure conservata in frigo per 2/3 giorni. Più' resta in frigo e piu' tenderà a lievitare, dunque chiudetela bene nella pellicola avvolta in un panno pulito.
Farla in casa è una bella soddisfazione ma anche una grossa scocciatura.
Ecco alcune ditte che producono la pasta sfoglia vegan tratto da. www.promiseland.it
Il presente elenco è da intendersi come in continua evoluzione con le finalità di correggere eventuali discrepanze che ci potranno essere segnalate, come pure di aggiungere prodotti non ancora inclusi nell’elenco.
La quantità di materia grassa deve essere pari e anche a volte superiore alla quantità di farina utilizzata
La qualità della materia grassa deve essere ottima
La temperatura della materia grassa e della pasta deve essere sempre fredda.
Ingredienti:
500 gr. di farina (manitoba o quella che preferite)
500 gr. di burro vegetale freddo (burrolì, margarina, margarina autoprodotta)
250 ml. di acqua fredda
sale 1 cucchiaino da the
Sul piano di lavoro, meglio se di marmo, disporre la farina a fontana lasciando un buco nel centro.
Versare nel centro metà dell'acqua, fredda, nella quale avrete sciolto una il sale.
Mescolare con le dita facendo assorbire la farina e cominciando a impastare.
Aggiungere il resto dell'acqua mano mano che impastate e smettere di aggiungerne non appena si avrà ottenuto un impasto sodo, nè troppo molle nè troppo duro. La pasta deve avere la stessa consistenza di un panetto di burro ammorbidito
Appena ottenuta la giusta consistenza di impasto, fare un panetto, avvolgere nella pellicola trasparente e mettete in frigo a riposare per 30 minuti.
Prendere il burrolì dal frigo, e avvolgerlo intero in un panno pulitissimo e bagnato a temperatura ambiente in attesa di riprendere il panetto dal frigo
Trascorsi i 30 minuti spolverare il piano di lavoro con un po' di farina, prendere il panetto dal frigo e schiacciarlo con il mattarello per dargli una forma quadrata. Deve essere almeno un paio di centimetri di spessore
Fare la stessa cosa con il burro. Tagliare due pezzi di carta forno. Una sul piano e una sopra il panetto di burro. Col mattarello passare sopra la carta schiacciando il burro e facendogli prendere una forma più o meno uguale a quella dell'impasto, ma più piccola, in modo che possa essere avvolto nella pasta.
Mettere il burro sulla pasta e ripiegate i lembi della pasta sul burro, come fosse un fagottino, prima tirando il lembo superiore verso di voi e poi quello inferiore verso l'alto. Schiacciare con il mattarello, otterrete un rettangolo allungato.
Ripiegare nuovamente i lembi della pasta verso il centro. Prima quello sotto verso l'alto e poi quello sopra verso il centro. Schiacciare nuovamente con il mattarello. Queste operazioni servono a incorporare perfettamente il burro nell'impasto.
Coprire a questo punto con la pellicola e mettete di nuovo a riposare in frigo per 30/60 minuti.
Trascorso il tempo riprendete la pasta e rifate esattamente lo stesso procedimento di piegatura per 3 volte. Poi riavvolgere la pasta nella pellicola e mettete nuovamente in frigo, per l'ultima volta a riposare ancora mezz'ora o più.
La pasta sfoglia a questo punto può essere utilizzata subito, oppure conservata in frigo per 2/3 giorni. Più' resta in frigo e piu' tenderà a lievitare, dunque chiudetela bene nella pellicola avvolta in un panno pulito.
Farla in casa è una bella soddisfazione ma anche una grossa scocciatura.
Ecco alcune ditte che producono la pasta sfoglia vegan tratto da. www.promiseland.it
Il presente elenco è da intendersi come in continua evoluzione con le finalità di correggere eventuali discrepanze che ci potranno essere segnalate, come pure di aggiungere prodotti non ancora inclusi nell’elenco.
ESSELUNGA PASTA SFOGLIA:L-CISTEINA: di origine
sintetica MONO E DIGLICERIDI DEGLI ACIDI GRASSI: Vegetali MARGARINA: Vegetale
BURRO: Non presente
GIUDIZIO: VEGAN
VALLE’ SFOGLIA: L-CISTEINA: Vegetale MONO E DIGLICERIDI DEGLI ACIDI GRASSI: Vegetali MARGARINA: Vegetale BURRO: Non presente
GIUDIZIO: VEGAN
VALLE’ NUOVA SFOGLIA LEGGERA: L-CISTEINA: Vegetale MONO E DIGLICERIDI DEGLI ACIDI GRASSI: Vegetali MARGARINA: Vegetale BURRO: Non presente
GIUDIZIO: VEGAN
SFOGLIA BIO AMICUCINA (GRUPPO EURODOUGH):L-CISTEINA: non presente MONO E DIGLICERIDI DEGLI ACIDI GRASSI: Non presenti MARGARINA: Vegetale BURRO: Non presente
GIUDIZIO: VEGAN
Quando non ho tempo e voglia di farla, uso questa marca , non è presente in questo elenco ma è molto buona
La Bottega del Pastaio, non contiene L-CISTEINA e MONO E DIGLICERIDI DEGLI ACIDI GRASSI, putroppo nei grassi vegetali sicuramente sarà incluso olio di palma
GIUDIZIO: VEGAN
VALLE’ SFOGLIA: L-CISTEINA: Vegetale MONO E DIGLICERIDI DEGLI ACIDI GRASSI: Vegetali MARGARINA: Vegetale BURRO: Non presente
GIUDIZIO: VEGAN
VALLE’ NUOVA SFOGLIA LEGGERA: L-CISTEINA: Vegetale MONO E DIGLICERIDI DEGLI ACIDI GRASSI: Vegetali MARGARINA: Vegetale BURRO: Non presente
GIUDIZIO: VEGAN
SFOGLIA BIO AMICUCINA (GRUPPO EURODOUGH):L-CISTEINA: non presente MONO E DIGLICERIDI DEGLI ACIDI GRASSI: Non presenti MARGARINA: Vegetale BURRO: Non presente
GIUDIZIO: VEGAN
Quando non ho tempo e voglia di farla, uso questa marca , non è presente in questo elenco ma è molto buona
La Bottega del Pastaio, non contiene L-CISTEINA e MONO E DIGLICERIDI DEGLI ACIDI GRASSI, putroppo nei grassi vegetali sicuramente sarà incluso olio di palma
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