giovedì 31 luglio 2014

Tortelloni vegan di grano arso con erbe di campo, ricotta vegetale e dadolata di pomodori al basilico





A cura di Paola Laura Fabbri
Ingredienti per il ripieno,
Si consiglia di prepararlo con qualche ora di anticipo o anche il giorno prima,  i sapori si amalgamano meglio ;-)
200 gr. di ricotta vegetale (un litro di latte di soia, 60 gr. di aceto di mele o succo di limone. Portare il latte di soia ad ebollizione, aggiungere l’aceto di mele, quando si è separato, versare il tutto in un colino rivestito con una garza e filtrare. Strizzare per far uscire il siero)
200 gr di erbe di campo io ho usato, portulaca, germogli di luppolo (bruscandoli), verzole, piattello, erba del buon Enrico o farinello, (Il nome specifico (bonus-henricus) è stato assegnato da Linneo per onorare Enrico IV di Navarra, chiamato appunto dai francesi “Le bon Henry” che tra l'altro fu un protettore dei botanic)
30 gr. di formaggio vegetale grattugiato io uso Wilmersburgher (www.vegup-quality.com) oppure
30 gr. di lievito alimentare in scaglie
Noce moscata, sale,pepe
Pulire e lessare le erbe di campo. Scolarle, strizzarle bene, tritarle e farle saltare in padella con un po’ di olio evo e di sale. In una terrina mescolare la ricotta vegetale con il formaggio o il lievito in scaglie, aggiungere le erbe. Mescolare il tutto e regolare di sale pepe e noce moscata.
Per la pasta:
150 gr. di farina di grano arso
250 di semola di grano duro
100 gr. di farina

mercoledì 30 luglio 2014

Crema vegan tipo pasticcera integrale e al cioccolato “salutista”



Alla Vaniglia

Alla vaniglia

Al cioccolato

Al cioccolato


A cura di Paola Laura Fabbri
Non amo i prodotti con la farina integrale, anzi li detesto proprio ma mi sono state richieste alcune ricette di dolci integrali, quindi condivido una ricetta base di crema nella versione alla vaniglia e al cioccolato. Personalmente la trovo improponibile ma come ho già detto io detesto i prodotti integrali. Chi l’ha assaggiata dice che è buona. I gusti non si discutono e non sono tutti uguali  J
Ingredienti:
80 gr. di farina integrale
600 gr. di bevanda vegetale alla vaniglia oppure di bevanda vegetale, in questo caso aggiungere i semi di una stecca di vaniglia
80 gr. di zucchero di canna grezzo, per integrale intendo tipo dulcita o mascobado oppure stesso quantitativo di malto o succo d’agave
Setacciare lo zucchero con la farina, aggiungere un po’ alla volta la bevanda vegetale scelta e mescolare con una frusta fino ad ottenere un composto senza grumi. Portare ad ebollizione a fuoco basso mescolando continuamente. Quando si sarà addensata versare la crema in una terrina e coprire a contatto, ossia coprire con pellicola da cucina direttamente sulla crema, senza lasciare aria. Questo serve ad evitare l’odiosa pellicina che si crea in superficie quando si raffredda
Versione al cioccolato
80 gr. di farina integrale
600 gr. di bevanda vegetale al cioccolato oppure di bevanda vegetale, in questo caso aumentare poi la dose di cioccolato di 50 gr.

Pasta frolla vegan integrale “salutista”






A cura di Paola Laura Fabbri
Non amo i prodotti con la farina integrale, anzi li detesto proprio ma mi sono state richieste alcune ricette di dolci integrali, quindi condivido una ricetta base di pasta frolla si presta a varie farciture e decorazioni e biscotti vari. Personalmente la trovo improponibile ma come ho già detto io detesto i prodotti integrali. Chi l’ha assaggiato dice che invece è buona. I gusti non si discutono e non sono tutti uguali  J
Ingredienti:
300 gr. di farina integrale
100 gr. di zucchero di canna integrale, per integrale intendo tipo dulcita o mascobato, ossia quello “vivo”
Oppure 100 gr. di malto o succo d’agave
100 gr. di olio evo
Setacciare la farina con lo zucchero, aggiungere l’olio e far riposare in frigorifero per un paio d’ore.  Per il resto procedere come una normale pasta frolla
Versione con margarina autoprodotta.
Non amo la margarina, nemmeno quella autoprodotta, ho provato tantissime ricette e la meno peggio mi pare questa. Tratta da una V nel piatto
250 gr. di farina integrale
80 gr. di zucchero di canna grezzo tipo dulcita o mascobado oppure la stessa quantità di malto o succo d’agave
140 gr. di margarina autoprodotta (vedi link)
Setacciare farina e zucchero, unire la margarina e impastare fino ad ottenere un composto omogeneo. Far riposare in frigorifero per almeno due ore.
Per la versione al cioccolato aggiungere agli impasti 60 gr. di cacao e 100 gr. di cioccolato extrafondente al 75% io uso quello al 85%, grattugiato


Base vegan tipo pan di Spagna integrale “salutista”





A cura di Paola Laura Fabbri
Non amo i prodotti con la farina integrale, anzi li detesto proprio ma mi sono state richieste alcune ricette di dolci integrali, quindi condivido una torta base che si presta a varie farciture e decorazioni. Personalmente la trovo improponibile ma come ho già detto io detesto i prodotti integrali. Chi l’ha assaggiato dice che invece è buona. I gusti non si discutono e non sono tutti uguali  J
Ingredienti per uno stampo da 20 cm. di diametro
250 gr. di farina integrale
150 gr. di zucchero di canna integrale, per integrale intendo quello “vivo” tipo dulcita o mascobado
Oppure 150 gr. di malto o succo d’agave
Mezza bustina di lievito per dolci
230 gr. di bevanda vegetale, ho usato latte di soia alla vaniglia
Oppure 230 gr. di acqua
60 gr. di olio di semi di mais
5 gr. di aceto di mele, aiuta la lievitazione e la rende un po’ più soffice
Setacciare la farina con lo zucchero e il lievito. Se si scelgono dolcificante come malto o succo d’agave, vanno aggiunti agli ingredienti liquidi. Miscelare la bevanda vegetale o l’acqua con l’olio e l’aceto di mele. Con una frusta unirlo agli ingredienti secchi. “Montare” fino ad ottenere un composto omogeneo. Versare l’impasto in uno stampo a cerniera da 20 cm. di diametro rivestito di carta da forno o imburrato e infarinato. Cuocere in forno preriscaldato a 180°C per 45 minuti

Per la variante al cioccolato aggiungere all’impasto 70 gr. di cacao e consiglio di usare bevanda vegetale al cioccolato

martedì 29 luglio 2014

Torta Anna vegan (per il compleanno di mia sorella Anna)





A cura di Paola Laura Fabbri
Si tratta di una torta al cioccolato e lavanda da servire con crema alla vaniglia tipo crema inglese
Ingredienti:
125 gr. di farina, quella che preferite
125 gr. di amido di mais
50 gr. di cacao
150 gr. di zucchero, quello che preferite
20 gr. di lavanda ad uso alimentare
Mezza bustina di lievito per dolci
230 gr. di bevanda vegetale al cioccolato, io ho usato latte di soia al cioccolato
60 gr. di olio di semi
5 gr. di aceto di mele
Mescolare e setacciare tutti gli ingredienti secchi e unire la lavanda. Miscelare la bevanda al cioccolato con

giovedì 24 luglio 2014

"Pocket coffe" vegan mousse




A cura di Paola Laura Fabbri
Ingredienti per uno stampo da 20 cm. di diametro
Per la base
125 gr. di farina 
125 gr. di fecola di patate
150 gr. di zucchero di canna
60 gr. di olio di semi
230 gr. di acqua
mezza bustina di lievito in polvere
vaniglia (facoltativa)
mescolare gli ingredienti secchi e setacciarli, in una ciotola miscelare l’acqua e l'olio, sbattere bene la miscela con una frusta,  aggiungere il composto al mix di farine e zucchero e mescolare con una frusta fino ad ottenere un composto liscio, senza grumi.
Ungere ed infarinare uno stampo da 18 cm di diametro, versare l'impasto e cuocere in forno preriscaldato a 160 gradi per 45 minuti circa (dipende dal forno) controllare la cottura con uno stecchino,  deve risultare asciutto.
Per la mousse al caffè

Vegan craker di grano arso (velocissimi)





A cura di Paola Laura Fabbri
210 gr. di semola di grano duro rimacinata
90 gr. di farina di grano arso
30 gr. di olio evo
100 gr. di acqua
Sale
Mescolare la semola con la farina di grano arso e il sale. Aggiungere l’olio e l’acqua. Impastare per una decina di minuti, fino ad ottenere un impasto omogeneo. Stendere la pasta in una sfoglia sottilissima 2 mm.

Tagliare nella forma desiderata e cuocere in forno preriscaldato a 180°C per  15 minuti

Vegan Micro tartellette chiuse al rum





A cura di Paola Laura Fabbri
Si tratta di tartellette molto piccole, 2 cm. di diametro
Per la pasta frolla
150 gr. di farina
150 di amido di mais
50 gr, di cacao
100 gr di cioccolato extrafondente tritato 
100gr. di zucchero di canna
170 gr. di burro vegetale
Un pizzico di sale
Per il ripieno
200 gr .di biscotti vegan sbriciolati io ho usto i Lotus, speziati tipo speculos
Mezzo bicchiere di rum
Per la finitura
Cioccolato extrafondente
Mescolare gli ingredienti secchi, e il cioccolato tritato,  unire il burro vegetale freddo e intridere con la punta delle dita. Impastare velocemente e far riposare almeno un’ora in frigorifero.
Stendere metà della pasta frolla alla spessore di 5mm. Foderare con la frolla. Gli appositi stampi per mini tartellette, bucherellare e cuocere in bianco (solo la pasta senza farcitura), per 25 minuti. Togliere da forno e far raffreddare.
Preparare il ripieno

Versare il rum sui biscotti sbriciolati lasciar riposare 5 minuti poi mescolare fino ad ottenere un composto omogeneo. Riempire le micro cartellette con il composto e chiuderle con il cioccolato sciolto a bagno maria

mercoledì 23 luglio 2014

Vegan tartellete coperte Teo & Bia







 A cura di Paola Laura Fabbri

Mignon di pasta frolla ripiene di crema spalmabile al cioccolato e nocciole di Teo & Bia. Il risultato è simili ai famosissimi pasticcini Grisbi di

Ingredienti:
150 gr. di farina
150 di amido di mais
50 gr, di cacao
100 gr di cioccolato extrafondente tritato
100gr. di zucchero di canna
170 gr. di burro vegetale
Un pizzico di sale
Un vasetto di Teo & Bia
in vendita anche al seguente indirizzo
oppure crema spalmabile al cioccolato e nocciola vegan- Ritengo che Teo & Bia sia in assoluto la migliore in commercio
Mescolare gli ingredienti secchi, e il cioccolato tritato,  unire il burro vegetale freddo e intridere con la punta delle dita. Impastare velocemente e far riposare almeno un’ora in frigorifero.
Stendere metà della pasta frolla alla spessore di 5mm. Foderare con la frolla. Gli appositi stampi per cartellette, bucherellare e cuocere in bianco (solo la pasta senza farcitura), per 25 minuti. Togliere da forno e far raffreddare.

 Farcire ogni cartelletta con un cucchiaino abbondante di crema. Stendere l’altra metà di pasta in una sfoglia piuttosto sottile, 3mm. circa e coprire le cartellette. Cuocere nuovamente a 180°C per 15 minuti.

martedì 22 luglio 2014

Vegan müsli crostata (con mousse di yogurt)




A cura di Paola Laura Fabbri
La croccantezza del müsli, si sposa con la morbidezza della mousse di yogurt, creando un gradevole effetto
Per la pasta frolla
150 gr.  di farina
150 di amido di mais o fecola di patate o amido di frumento
100 gr. di müsli crocante Io uso il müsli croccante Solidal Coop, contiene oltre a scaglie di cioccolato extrafondente e nocciole degli agglomerati di müsli ossia dei blocchi croccanti. Questi blocchi donano alla torta un gradevolissimo effetto croccante, cosa che invece non succede con un normale müsli.
http://www.fairtradeitalia.it/prodotti/muesli-croccante
 90 gr.di zucchero (quello che si preferisce)
180 gr. di burrolì o margarine vegetali, io uso solo il burrolì da anni, perché non contiene oli schifosi lo usavo anche quand’ ero vegetariana.. Ho provato con la margarina autoprodotta ma il risultato non mi è piaciuto
Zest di limone facoltativo, io non sempre lo metto, dipende da cosa devo fare.
Setacciare gli ingredienti secchi e con la punta delle dita intriderli con il burro vegetale. Una volta ottenute delle briciole impastare velocemente. Avvolgere il panetto in pellicola per alimenti e far riposare in frigorifero per almeno un'ora.
Stendere la pasta in una sfoglia delle spessore di 5 mm. e foderare uno stampo per crostata da 22 cm. di diametro, bucherellare la pasta con l’apposito attrezzo o con i rebbi di una forchetta. Cuocere in forno preriscaldato a 180°C per 25/30 minuti. Far raffreddare
Per la mousse di yogurt
500 gr. di yogurt di soia al naturale

Vegan crostata pere e cioccolato al cardamomo





Ingredienti:
Per la pasta:
250 gr. di farina 0, oppure 100 di fecola e 150 di farina
75 gr. di zucchero di canna
150 gr. di burro vegetale (io uso  il burrolì è un prodotto fantastico).
Aromi a piacere, vaniglia, cannella, zest di agrumi, spezie varie
Miscelare gli ingredienti secchi, aggiungere il burro freddo a pezzetti, con la punta delle dita intridere il burro con la farina, fino a formare grosse briciole poi impastare il tutto, formare una palla e far riposare in frigorifero per un'ora. 

Per il ripieno
3 pere
100gr. di cioccolato fondente
150 ml. di panna vegetale
Sei bacche di cardamomo

Vegan crostata di confettura di petali di rose e mele




A cura di Paola Laura Fabbri
Per la pasta
150 gr.  di farina
150 di amido di mais o fecola di patate o amido di frumento
90 gr.di zucchero (quello che si preferisce)
180 gr. di burrolì,  margarine vegetali, o burro di cacao, io uso solo il burrolì da anni, perché non contiene oli schifosi lo usavo anche quand’ero vegetariana.. Ho provato con la margarina autoprodotta ma il risultato non mi è piaciuto
Zest di limone facoltativo, io non sempre lo metto, dipende da cosa devo fare.
Setacciare gli ingredienti secchi e con la punta delle dita intriderli con il burro vegetale. Una volta ottenute delle briciole impastare velocemente. Avvolgere il panetto in pellicola per alimenti e far riposare in frigorifero per almeno un'ora. 
Stendere la pasta in una sfoglia delle spessore di 5 mm. e foderare uno stampo per crostata da 22 cm. di diametro, bucherellare la pasta con l’apposito attrezzo o con i rebbi di una forchetta. Cuocere in forno preriscaldato a 180°C per 25/30 minuti.
Per il ripieno
Due mele

Vegan biscotti per la colazione al muesli croccante




A cura di Paola Laura Fabbri
Ingredienti:
125 gr. di farina, quella che preferite
125 gr. di amido di mais
1450 gr, di muesli croccante più alcuni agglomerati per la decorazione, io uso quello di Solidal Coop
70 gr. di zucchero quello che preferite
150 gr. di burro vegetale (burrolì io uso questo, burro di cacao, margarine varie)
Cioccolato extrafondente per la decorazione
Setacciare la farina e l’amido di mais, aggiungere il muesli, lo zucchero e il burro vegetale, impastare il tutto, raccogliere in una palla e far riposare in frigorifero avvolto nella pellicola da cucina, per almeno un’ora. Stendere la pasta in una sfoglia dallo spessore di 5 mm. circa. Con un coppa pasta ritagliare i biscotti. Decorare con un po’ di muesli, io scelgo gli agglomerati più grandi. Cuocere in forno preriscaldato a 180°C per circa 20 minuti. Far raffreddare.
Sciogliere a bagnomaria il cioccolato e decorare i biscotti


lunedì 21 luglio 2014

Vegan Torta Csobot











A cura di Paola Laura Fabbri
L’idea è nata da un video che una cara amica Zaira Giangreco ha condiviso su Facebook
Daniel Csobot é un regista e fotografo montenegrino che ha realizzato un video meraviglioso, che celebra la bellezza di Madre Natura. Un piccolo documentario, di soli 2 minuti, in cui mostra la crescita di diverse piante, dal momento in cui il seme si trova nel terreno, a quando l’embrione della pianta fa capolino; dall’apertura delle prime foglie verdi allo sbocciare dei fiori, fino all’uscita degli stami dove maturerà il polline. Guardare i petali che si dischiudono è un’emozione unica, che rivela la delicatezza e la potenza della natura, equilibrata e perfetta, in grado di riprodursi con pochi semplici elementi.
La foto del video, la terra con i semi germogliati mi ha fatto pensare ad una torta. Al cioccolato ovviamente, per simulare il colore della terra.
Si tratta di una torta al doppio cioccolato, per doppio cioccolato intendo due tipi di cioccolato diversi e non cioccolato e cacao.
Ingredienti:
200 gr. di farina
50 gr. di cacao
100 gr di cioccolato fondente grattugiato grossolanamente
150 gr. di zucchero di canna
1 bustina di lievito per dolci
230 gr. di latte vegetale al cioccolato
60 gr. di olio di mais

Vegan teglia di patate e mozzarisella






A cura di Paola Laura Fabbri
Altra ricetta semplicissima e veloce
Ingredienti:
4-5 patate lesse
Una confezione di mozzarisella
Formaggio grattugiato vegetale io uso Wilmesburgher pizzaShreds in vendita online su : http://www.vegup-quality.com/ oppure http://shop.ivegan.it/formaggio-grattugiato-fresco-aromatizzato-pizzaschmelz-250g-p-1706.html?cPath=32_156
In alternativa lievito in scaglie
Pane grattugiato.
In una pirofila da forno formare uno strato di patate lesse affettate, uno di fettine di mozzarisella e cospargere con il formaggio grattugiato o il lievito a scaglie. Terminare con uno strato di mozzarisella e formaggio grattugiato, una spolverata di pane grattugiato e un filo d’olio. Cuocere in forno a 180°C per 30 minuti e far gratinare


Vegan insalata di cavolo cinese e alga wakame




A cura di Paola Laura Fabbri
Veloce, semplice e fresca. Si consiglia di prepararla con alcune ore d’anticipo
Ingredienti:
1 cavolo cinese
20 gr. di alga wakame
Un cucchiaio di zenzero fresco grattugiato
 zest (scorza) di un limone
olio evo, sale

Affettare il cavolo cinese. Sciacquare l’alga, tagliarla grossolanamente, aggiungerla al cavolo cinese, aggiungere anche lo zenzero grattugiato, lo zest di limone tritato e il sale. Miscelare olio e succo di limone e condire il tutto.

domenica 20 luglio 2014







Torta bianca
Versione vegan di una torta medievale tratta da Maestro Martino: Libro de arte coquinaria (sec. XV).- Ms. Urbinate Latino 1203- Roma, Biblioteca Apostolica Vaticana.
Si tratta di una crostata di formaggio con l’aggiunta di acqua di rosee zenzero. La versione originale che facevo quand’ero vegetariana è magnifica quindi ho deciso di provare una versione vegan

Ingredienti
Per la pasta
250 gr. di farina
 125 gr. di burro vegetale (burrolì, burro di cacao, margarine varie)
 Un pizzico di sale
 acqua in proporzione
Preparare la pasta mescolando la farina e il burro freddo tagliato a pezzetti fino a ottenere la consistenza della segatura. Aggiungere l'acqua in cui si sarà fatto sciogliere il sale e mescolare rapidamente con la punta delle dita, senza lavorare troppo, fino a ottenere una pasta omogenea. Lasciare riposare l'impasto in luogo fresco per almeno due ore prima di utilizzarlo.
Stendere una sfoglia di pasta sottile , 4-5 mm. e foderarne una tortiera con i bordi alti. Cuocere in forno caldo (180°) fino a quando non risulti dorata, circa 25 minuti.
Per il ripieno
300 gr. di formaggio di yogurt colato

Vegan Pancake






A cura di Paola Laura Fabbri
Ci sono milioni di ricette di pancake vegani sul web, questa è la mia versione
Un po’ di storia prima della ricetta
Dolce nato nell’Antica Grecia,  arrivato nel Nord Europa, e millenni dopo, diventa uno dei simboli della cucina del Nuovo Mondo. Queste soffici frittelle, che nell’immaginario collettivo non possono esistere senza una colata di sciroppo d’acero, vantano una storia millenaria e infinite varianti dal Vietnam all’Islanda, passando per i Paesi Bassi e gli Stati Uniti.
Già nella Grecia del 500 a.C., Cratino e Magnete parlavano dei pancake nelle loro opere: a quel tempo si chiamavano teganites o tagenites, dal nome del tegame nel quale venivano cotti. Si trattava di focaccine dolci preparate con farina e olio di oliva, addolcite dal miele, arricchite dal formaggio e servite calde per colazione.
Dalle teganites ai pancake il percorso è lungo quanto i secoli che lo percorrono: nella Roma imperiale si consumavano comunemente le Alita Dolcia, fatte con farina, latte, uova e spezie – un cibo, riservato a coloro che potevano permettersi ingredienti tanto importanti. La parola “pancake” compare per la prima volta in un documento in lingua inglese redatto nel XV secolo dal Medioevo in poi, i pancake venivano preparati e mangiati in tutta Europa e nell’odierna Russia in numerose varianti locali:Ma pancake non significa soltanto colazione. A queste frittelle viene  associata la tradizione dello Shrove Tuesday, una gara che si svolge, in quasi tutti i paesi anglosassoni, il Martedì Grasso. In passato, durante la Quaresima c’era il divieto di consumare cibi ricchi, in quanto questo periodo era considerato di digiuno e austerità, anche dal punto di vista alimentare., quindi il giorno prima delle ceneri ossia il Martedì grasso  si strafogavano di pancake, giorno chiamato “Shrove Tuesday” che significa confessare i propri peccati. La tradizione era tanto radicata che, per secoli, alle ragazze irlandesi veniva concesso il pomeriggio libero per cucinare i pancake e, quelle nubili e in età da marito avevano l’onore di ribaltare il primo pancake con il tipico gesto “della frittata”: riuscire a capovolgerlo senza rovinarlo voleva dire una cosa sola: che si sarebbe sposata entro l’anno. In Scozia, invece, si aggiungeva all’ impasto un piccolo portafortuna: chi se lo ritrovava in bocca avrebbe trovato presto anche l’anima gemella. Tutti gli altri, invece, avrebbero avuto e continuano ad avere giorno dopo giorno il piacere di gustarsi una colazione a base di pancake. (Tratto da The breakfast Review)
Riguardo al modo di mangiarli, negli USA ci sono diverse correnti di pensiero: chi li cosparge di sciroppo d’acero dalla parte “bucherellata” (io, si impregnano meglio J ), chi dalla parte più liscia, chi invece li cosparge di sciroppo e poi li impila creando una piccola torretta (mia madre)
Io li adoro semplici affogati nello sciroppo d’acero ma si prestano per essere farciti con qualsiasi cosa, cioccolato, gelato, frutta fresca e secca, creme varie
Ingredienti:
Con queste dosi vengono circa 10-12 pancake
180 gr. di farina (quella che preferite)