martedì 28 gennaio 2014

Vegan Bavarese alla maca peruviana e mousse di cioccolato fondente al 75% profumata al rum








A cura di Paola Laura Fabbri
Nome maschile di un dolce, di gradevole effetto e di consistenza leggera e delicata simile a quella di un budino. Da non confondere con la bavarese che invece è una bevanda, di solito calda a base di tè, latte e alcol, con parecchie varianti (caffè invece del tè, tuorlo d’uovo ecc…), molto diffusa in Francia, dove pare sia stata importata dalla Baviera agli inizi de XVIII secolo, dai cuochi francesi al servizio dei Wittelasbach, casa regnante di Baviera. Il caffettiere e gelataio italiano Procopio de’ Coltelli la lanciò a Parigi nel suo Café Procope.
Torniamo al bavarese, dolce di origine francese bavaroise.

Ingredienti per due persone
Per il bavarese:
200 gr. di panna vegetale da cucina
100 gr. di latte vegetale alla vaniglia
40 gr. di zucchero di canna oppure del dolcificante preferito, malto, succo d’agave ec…
Un cucchiaio di maca peruviana in polvere
6 gr. (un cucchiaino) di agar agar
150 gr. di panna da montare vegetale (io uso la Professional crem)

domenica 26 gennaio 2014

Pasticciotto salentino versione vegan (mi perdonino i salentini)







Il PASTICCIOTTO è un dolce tipico del Salento. Si tratta di un involucro di pasta frolla ripieno di crema pasticcera e cotto in forno
La nascita del pasticciotto risale all'inizio del Settecento Si mangia ancora caldo per rendere al meglio: il profumo della crema e la consistenza della pasta frolla appena sfornata.
Oltre alla forma di piccolo e delizioso scrigno ovale, esiste anche sotto forma di torta rotonda, la torta pasticciotto
La prima fonte documentale che testimonia dell'esistenza del pasticciotto nella forma corrente risale al 1707: almeno da quanto risulta nell'archivio della Curia Vescovile Nardò nell'inventario redatto il 27 luglio 1707 in occasione della morte di Mons Orazio Fortunato, tra le altre masserizie compaiono: «barchiglie di rame da far pasticciotto numero otto».La tradizione colloca la nascita del pasticciotto nel 1745 a Galatina  nella bottega pasticciera della famiglia Ascalone durante le feste di Santu Paulu, San Paolo, guaritore delle tarantate. Nicola Ascalone cerca di inventare un nuovo dolce per risollevare la situazione economica della bottega piuttosto critica, si ritrovò con avanzi di un impasto e un po' di crema troppo scarsi per realizzare una torta Così pensò di utilizzare gli avanzi mettendoli in un piccolo recipiente di rame e formando  una piccolissima torta di crema che definì lui stesso un pasticcio. Lo regalò ancora caldo a un passante. Il pasticcio contro le sue aspettative fu un e il beneficiario ne chiese qualcuno da portare a casa. Così fu creato il "pasticciotto de Lu Scalone". Il successo fu immediato e la voce si sparse in provincia. Il pasticciotto divenne da quel giorno un dolce tipico del Salento
La città di Lecce lo ha riconosciuto come dolce tipico leccese ed è presente nell'elenco nazionale dei prodotti agroalimentari tradizionali redatto dal Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali (ai sensi dell'art. 8 del D.Lgs. 30 aprile 1998, n. 173).
Ricetta versione vegan

Vegan Torta Bonissima





A cura di Paola Fabbri

A Modena, tra piazza Grande e via Castellaro, c’è una statua di marmo alta circa 137 cm. che rappresenta una donna con addosso abiti semplici. Secondo alcuni rappresenta l’immagine di una ricchissima signora, di nome Bona che durante una carestia che colpì la città nel XII secolo, spese tutto quello che aveva per aiutare i poveri in difficoltà.
Altri   sostengono che raffiguri una dama che reggeva una bilancia, simbolo della giustezza dei pesi, delle misure e della buona qualità delle merci- Proprio a questa generosa nobildonna i modenesi dedicarono un dolce straordinario a base di pasta frolla con un ripieno e una glassa memorabili. Ne possiamo seguire la storia e le modifiche attraverso i secoli osservando gli ingredienti. Gli elementi del ripieno, miele e noci denotano origini medievali. La variante con glassa a base di zucchero mostra invece origini rinascimentali. Nel corso dei secoli la Bonissima ha subito nuovi mutamenti e sono arrivati rum nel ripieno e cioccolato per la glassa. Tuttavia anche con tutti i cambiamenti, questo rimane un dolce generoso come i modenesi
Passiamo alla ricetta nella versione vegana

Per la pasta frolla
250 gr. di farina,
100 gr. di amido di mais
75 gr. di zucchero di canna, o zucchero a velo(di canna
180 gr. di burro vegetale (io uso  il burrolì è un prodotto fantastico).
zest di limone

Vegan Maca cupcakes




A cura di Paola Fabbri
Ingredienti:
300 gr. di farina (io uso 150 gr. di manitoba e 150 gr. di farina 00)
30 gr. di amido di mais
180 gr. di zucchero
12 gr. di lievito per dolci
120 gr. di burro vegetale
5 gr. di aceto di mele
240 ml. di latte vegetale
Un cucchiaio di maca in polvere
Miscelare il latte e l'aceto di mele. Lavorare a crema il burro vegetale e lo zucchero fino ad ottenere

sabato 25 gennaio 2014

Vegan Maca Love Drink (San Valentino)

Maca Love Drink (San Valentino)
Bomba energetica e afrodisiaca :-D
A cura di Paola Fabbri
Ingredienti per 2 persone







50 gr. di cacao amaro di ottima qualità
500 gr. di acqua
2 cucchiaini da tè di maca peruviana
1 cucchiaino da tè di cannella
1 cucchiaino da tè di zenzero fresco
1 cucchiaino da tè di radice di galanga grattugiata
1 cucchiaino da tè cardamomo polverizzato
½  cucchiaino da tè di noce moscata
Un pizzico di chiodi di garofano macinati
Un pizzico di peperoncino.
Succo d’agave o zucchero di canna
ATTENZIONE Le dosi delle spezie variano secondo il gusto personale. Si consiglia di aggiungerle gradualmente assaggiando di volta in volta

lunedì 6 gennaio 2014

Torta in balconata per dodeze persone Tratto da “Libro per cuoco” di Anonimo Veneziano del XIV secolo






Ricetta medievale già vegan in origine
Ricetta in lingua originale
Toy farina più biancha che tu poy avere in quantità de tre libre o toy do onze de zucharo e toy una libra de mandole e XXXVI noce bone e meza libra de uva passa e XXV datali e mezo quarto de garofali e toy bona quantità de late de mandole, toy la farina che tu ay destruta con acqua sì che sia ben spesso e toy la padella e onzella ben de olio e de questa farina fassi crosta ad una poverizata de zucaro e delle dite specie, toy la noce possa li datali minuzati e l'uva passa ben lavata e garofali russi e tute queste croste su chaschauna la suva parte e poni crosta sopra tute queste cose e sì che sia torta.
 Tratto da “Libro per cuoco” di Anonimo Veneziano del XIV secolo.

Torta in balconata 
A cura di Anna Fabbri
Ingredienti:
 450 gr. di farina
200 gr. di burro vegetale
sale e acqua in proporzione
 Latte di mandorle fatto con 150 gr di mandorle e 1 litro d'acqua
25 gr di zucchero di canna
 75 gr di uva passa
 18 noci
 13 datteri
1,5 gr. di chiodi di garofano in polvere.
Mettere l’uva passa in ammollo

sabato 4 gennaio 2014

Vegan BLACK SILK cake (Gothic cake)







Gli americani hanno inventato il velluto rosso (red velvet), io la seta nera. Soffice morbida e profumatissima. Sono molto orgogliosa di questa mia creazione
Ricetta a cura di Paola Laura Fabbri
Ingredienti:
175 gr. di farina
175 gr. di fecola di patate
250 gr. di zucchero di canna
75 gr. di burro vegetale
75 gr. di olio evo dal sapore delicato
250 gr. di yogurt di soia al mirtillo
1 cucchiaio di aceto di mele
12 gr. di lievito per dolci
Un pizzico di sale
6 cucchiai o più di colorante per alimenti nero

Per la decorazione:

venerdì 3 gennaio 2014

Vegan insalata all'antica





A cura di Paola Laura Fabbri
E’ una ricetta che si usa nella mia famiglia da sempre, la faceva la mia bisnonna Fedora, mia nonna Ernesta Ada e mia madre Itala. Non conosciamo le origini di questo piatto. Mia madre è originaria di Ferrara così come mia nonna e la bisnonna. La ricetta originale prevedeva pollo, noi lo lasciamo scorazzare libero e felice e lo sostituiamo con seitan o il tempeh; secondo me con il tempeh si ottiene un risultato migliore.  Ho mantenuto tutte le dosi e gli ingredienti originale ad esclusione del pollo ovviamente J.
Ingredienti per sei persone:
500 gr. di seitan o tempeh
70 gr. di uvetta sultanina ammollata
70 gr. di cedro candito
Cannella
Noce moscata
Sale e pepe
Aceto balsamico, possibilmente di quello originale e non quelli scadenti a basso costo
Olio evo,
Tagliare a listarelle il seitan o tempeh cuocere saltando in padella. cospargere con le spezie, sale e pepe. Unire il cedro candito tagliato a listarelle e l’uvetta sgocciolata e asciugata. Condire con aceto balsamico e olio evo. Far riposare almeno un paio d’ore prima di servire.

Vegan Rocher salato con salsa al pepe rosa



A cura di Paola Laura Fabbri
E’ quasi inutile scrivere la ricetta, si tratta del solito semplice e veloce patè di ceci, ma la scrivo comunque J

Ingredienti per 6 persone
:
400 gr. di ceci lessati ( io tolgo anche la pellicina bianca)
Sale
Un pizzico di peperoncino
Succo di mezzo limone
250 gr. di nocciole ridotte in granella e tostata
Qualche nocciola intera senza pellicina
Pomodori secchi
Per la salsa