A cura di Paola Laura
Fabbri
L’acqua faba è l’acqua di cottura dei ceci. Dobbiamo
ringraziare lo chef francese Joel Roessel per la sensazionale scoperta che
migliorerà la pasticceria vegana. L'acqua di cottura dei ceci diventa come
l'albume d'uovo se viene montata a neve quindi si presta per numerose
preparazioni come meringhe, macarons e tutto quello che nella cucina classica richiede albume montato a neve http:// www.revolutionvegetale.com/en
Dopo svariati tentativi
falliti ho trovato la combinazione degli ingredienti per ottenere un risultato
accettabile anche se nonostante la prova stecchino per verificare la cottura,
lo stecchino esce asciutto, la torta risulta molto morbida ma un po’ umida,
tuttavia più soffice di quella tipo pan di Spagna vegan senza acquafaba
Ingredienti per uno
stampo da 26 cm. di diametro:
350 gr. di farina,
quella che preferite
100 gr. di zucchero,
quello che preferite piu 60 gr.
100 gr. circa di acquafaba,
se la mettiamo in frigorifero per un paio d’ore monta meglio
1 bustina di lievito
per dolci vegan, io uso quello di finestra sul cielo
5 gr. (un cucchiaino)
di aceto di mele aiutala lievitazione
200 gr. di bevanda
vegetale (latte di soia, riso ecc..) io ho usato soia alla vaniglia
i semi di una stecca di
vaniglia, solo se si usa latte neutro e non aromatizzato
60 gr. di olio evo o di
semi di mais
Con la planetaria o con uno sbattitore elettrico, montare
l’acqua dei ceci per circa 10 minuti poi aggiungere l’aceto di mele, serve per
neutralizzare completamente il retrogusto di ceci e aiuta la lievitazione, continuando
a montare aggiungere i 100 gr. di zucchero un cucchiaio alla volta. Montare a
neve ferma, ci vogliono circa 20 minuti. E’ consigliabile incominciare a bassa
velocità e alzarla un po’ alla volta per incorporare più aria.
In una
terrina grande setacciare la farina con i 60 grammi di zucchero e il lievito,
aggiungere i semi di vaniglia se si decide di usarli. In un contenitore montare
con le fruste elettriche il latte con l’olio. Unire la miscela liquida agli
ingredienti secchi e montare il tutto con le fruste elettriche per qualche
minuto. quando avremo ottenuto un composto un po’ gonfio (più di tanto non si
gonfia non essendoci il tuorlo d’uovo) , con la frusta a mano unire l’impasto
di acquafaba montata un cucchiaio alla volta facendo bene attenzione di amalgamare
completamente il cucchiaio appena aggiunto prima di aggiungere il secondo. “grattare”
bene in fondo alla terrina perché l’impasto più solido, quello con la farina,
tende ad andare verso il fondo. Continuiamo così fino a quando non avremo
incorporato tutta l’acqua montata. Usiamo movimenti delicati e dal basso verso
l’alto per non smontare il composto di acquafaba. Assicuriamoci di aver incorporato
molto bene i due impasti altrimenti durante la cottura si creerà sul fondo uno
strato di circa 5mm.semicrudo. A questo punto versare l’impasto in uno stampo
da 26 cm di diametro precedentemente imburrato e infarinato o rivestito di
carta da forno. Cuocere in forno preriscaldato a 170°C per 45-50 minuti. Far
raffreddare il dolce nello stampo.
2 commenti:
ciao, volevo chiderti se è ossibile usare unio stampo da 24 invece che da 26. grazie. concetta
Certo, aumenta un po' il tempo di cottura. Fai la prova stecchino prima di sfornare :-)
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