A cura di Paola Laura Fabbri
Gia conosciuta da Egizi, Greci e Romani,
che la preparavano con olio al posto del burro .Detta anche
"sfogliata", è una pasta cotta al forno, leggerissima e molto
friabile. La sua lavorazione è piuttosto lunga e richiede una certa attenzione
nel manipolare gli ingredienti, affinchè l'aria possa inglobarsi tra i vari
strati di pasta e burro, per poi dilatarsi durante la cottura con un processo
chiamato: "lievitazione fisica". La prima versione moderna della
pasta sfoglia (burro al posto dell'olio), con l'esatta indicazione dei vari
"giri", fu ideata da François Pierre de la Varenne. Fu
Marie-Antoine Carême detto il cuoco dei re e il re dei cuochi, che stabilì
il metodo a 5 giri che è tutt'oggi in uso. L'impasto deve essere fatto con
farina, acqua e burro (nella stessa quantità della farina). La preparazione
avviene in stadi successivi (fino a sei) che consistono nel modellamento
dell'impasto a strati. Regola fondamentale per la sua buona riuscita è avere
gli ingredienti a una uguale temperatura, perché possano amalgamarsi
perfettamente. Indispensabile anche il riposo in frigorifero della pasta tra i
vari "giri".
Regole fondamentali per una
perfetta pasta sfoglia:
La quantità di materia
grassa deve essere pari e anche a volte superiore alla quantità di farina
utilizzata, per la mezza sfoglia invece è sufficiente il 50%
La qualità della materia
grassa deve essere ottima
La temperatura della materia
grassa e della pasta deve essere sempre fredda.
Per la pasta sfoglia al cacao ho
veganizzato la ricetta di Montersino.
360 gr. di farina di forza, manitoba ecc…
40 gr. di cacao
180 gr.di acqua fredda
8 d gr. di sale
400 gr. di burro vegetale freddo (ho
usato margarina senza olio di palma Vallè). Per la mezza sfoglia 200 gr.
Preparare il pastello
Setacciare 260 gr. di farina con 20 gr.
di cacao. Sciogliere il sale nell’ acqua
Sul piano di lavoro, meglio se di marmo,
disporre a fontana il mix di cacao e farina lasciando un buco nel centro.
Versare nel centro, la miscela di acqua
e sale che deve essere molto fredda,
Mescolare con le dita facendo assorbire
la farina e cominciando a impastare.
Aggiungere il resto dell'acqua mano mano
che impastate e smettere di aggiungerne non appena si avrà ottenuto un impasto
sodo, nè troppo molle nè troppo duro. La pasta deve avere la stessa
consistenza di un panetto di burro ammorbidito. Avvolgere in pellicola da
cucina e mettere in frigo per mezz’ora.
Impastare il burro con la gli atri 100
gr. di farina che avremo setacciato con i restanti 20 grammi di cacao. Formare
un panetto quadrato alto circa cm. 1,5.
avvolgere in pellicola da cucina e far riposare in frigo per mezz’ora
Trascorsi i 30 minuti spolverare il piano
di lavoro con un po' di farina, prendere il pastello dal frigo e
schiacciarlo con il mattarello per dargli una forma quadrata dello
spessore di 3/4 mm. circa
Fare la stessa cosa con il burro.
Tagliare due pezzi di carta forno. Una sul piano e una sopra il
panetto di burro. Col mattarello passare sopra la carta schiacciando il burro e
facendogli prendere una forma più o meno uguale a quella dell'impasto, ma più
piccola, in modo che possa essere avvolto nella pasta.
Mettere il burro sulla pasta e ripiegate
i lembi della pasta sul burro, come fosse un fagottino, prima
tirando il lembo superiore verso di voi e poi quello inferiore verso l'alto.
Schiacciare con il mattarello, otterrete un rettangolo allungato.
Ripiegare nuovamente i lembi
della pasta verso il centro. Prima quello sotto verso l'alto e poi
quello sopra verso il centro. Schiacciare nuovamente con il mattarello. Queste
operazioni servono a incorporare perfettamente il burro nell'impasto.
Coprire a questo punto con la pellicola
e mettete di nuovo a riposare in frigo per 30/60 minuti.
Trascorso il tempo riprendete la pasta e
rifate esattamente lo stesso procedimento di piegatura per 3 volte. Poi
riavvolgere la pasta nella pellicola e mettete nuovamente in frigo, per
l'ultima volta a riposare ancora mezz'ora o più.
Su questo sito ci sono foto in cui
vengono spiegati molto bene i passaggi
La pasta sfoglia a questo
punto può essere utilizzata subito, oppure conservata in frigo per 2/3 giorni.
Piu' resta in frigo e piu' tenderà a lievitare, dunque chiudetela bene nella
pellicola avvolta in un panno pulito.
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