Al principio la cassata Siciliana era semplicemente pasta frolla ripiena di ricotta zuccherata che veniva cotta al forno. Con il passare del tempo fu inventata la pasta reale fatta con mandorle e zucchero, nacque così la cassata Siciliana che oggi conosciamo.
Solitamente, quando si parla di cassata siciliana il pensiero va a quel dolce straordinario e sontuoso più conosciuto in tutto il mondo, rivestito di pasta reale e decorato con canditi. La cassata al forno risale invece al periodo della dominazione saracena (831 – 1072) quando si diffondeva in Sicilia anche l’uso della canna da zucchero e quindi molto tempo prima della più nota cassata siciliana.
Si racconta infatti che mentre un arabo mescolava zucchero e ricotta gli venne chiesto il nome del dolce che stava realizzando e lui rispose “qas’at” che era invece il nome della ciotola che conteneva gli ingredienti
Ricetta a cura di Paola Fabbri
Per la pasta frolla
150 gr. di farina,
100 gr. di amido di mais
75 gr. di zucchero di canna, o zucchero a velo(di canna
150 gr. di burro vegetale (io uso il burrolì è un prodotto fantastico).
zest di limone (facoltativo)
3 cucchiai di marsala
Miscelare gli ingredienti secchi, aggiungere il burro freddo a pezzetti, con la punta delle dita intridere il burro con la farina, fino a formare grosse briciole, aggiungere il marsala, impastare il tutto, formare una palla e far riposare in frigorifero per un'ora.
Per la farcitura
500 gr. circa di ricotta vegetale
250 ml di panna vegetale
250 gr. di zucchero a velo di canna
200 gr. di gocce di cioccolato fondente
150 gr. di zuccata oppure 150 gr. cedro e arancia canditi tagliati a dadini
Per la ricotta
2 litri di latte di soia
60 gr. di succo di limone filtrato
Unire il succo di limone al latte di soia, portare ad ebollizione. Versare il composto in un colino rivestito con una garza, lasciar colare e risciacquare molto bene sotto l’acqua corrente; questa operazione serve per togliere il retrogusto di aceto. Far colare per alcune ore.
Preparare la farcitura
Passare al setaccio la ricotta, unire la panna vegetale e lavorare bene, unire lo zucchero a velo fino ad ottenere un composto liscio e omogeneo; aggiungere le gocce di cioccolato e i canditi.
Passare al setaccio la ricotta, unire la panna vegetale e lavorare bene, unire lo zucchero a velo fino ad ottenere un composto liscio e omogeneo; aggiungere le gocce di cioccolato.
Stendere un disco di pasta frolla dello spessore di 4 mm. Foderare uno stampo, bucherellare la pasta. Cuocere in bianco il guscio di pasta a 180°C per 25-25 minuti (deve risultare leggermente dorata). Togliere dal forno e versare la farcitura nel guscio di pasta. Stendere con la pasta frolla rimasta un disco dello spessore di 2 mm., coprire la torta e mettere in forno per ultimare la cottura, a 180°C, finché la pasta non risulterà dorata.
Far raffreddare e decorare con zucchero a velo
NOTA Cottura in bianco:
La cottura “in bianco” o “cieca” si usa per cuocere impasti base , pasta frolla o briseé; oltre ad assicurare alle torte, sia dolci sia salate, una base fragrante, la cottura in bianco è necessaria quando si devono preparare torte il cui ripieno non necessita di cottura in forno. Per questo tipo di cottura si consiglia di posizionare sul fondo della pasta dei legumi secchi oppure le apposite biglie d’acciaio, questo procedimento serve per evitare che la pasta si gonfi. Io mi trovo meglio semplicemente bucherellando la pasta.
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