A cura di Paola Laura Fabbri
Un po’ di storia e di
precisazioni
La crema chantilly,
in realtà non è altro che panna montata. Spesso,
in Italia, il termine crema Chantilly viene impropriamente usato per
indicare l'amalgama di panna montata e crema pasticcera, dolce che dovrebbe più
correttamente essere chiamato crema
diplomatica o chantilly all’italiana
La panna montata,
spesso zuccherata e aromatizzata, è conosciuta fin dal XVI Secolo,
spesso con il nome "neve di latte". Ne troviamo menzioni negli
scritti di Cristoforo di Messisbugo (Ferrara, 1549), di Bartolomeo
Scappi (Roma, 1570), e più tardi,
di Lancelot de Casteau (Liegi, 1604). Una ricetta
inglese del 1545 prevede l'impiego dell'albume d'uovo
sbattuto. L’invenzione della crema Chantilly, così battezzata in onore del Castello di Chantilly, viene spesso
attribuita a François
Vatel, cuoco francese del XVII secolo, al servizio del
sovrintendente alle finanze del regno di Francia, Nicolas
Fouquet, e del Principe di Condé. Il nome crème
Chantilly compare
all'inizio del XIX secolo e diventa comune in francese solo alla metà del XX secolo
Ricetta versione vegan della
diplomatica o chantilly all’italiana
Questa diffusissima crema
è adatta per la realizzazione di moltissimi dolci,farciture di bignè,
cannoncini. Pasticceria e torte varie nonché tiramisù. E’ molto gradevole anche
servita semplicemente con frutta o biscotti
Ingredienti:
500 gr. di bevanda
vegetale alla vaniglia, se si usa una bevanda vegetale neutra aggiungere i semi
di una stecca di vaniglia.
50 gr. di zucchero,
quello che preferite
70 gr. di farina,
quella che preferite.
250 gr. di panna da
montare vegetale Professional crem o Leha
Setacciare
la farina e lo zucchero, aggiungere gradatamente la bevanda vegetale alla
vaniglia mescolando con una frusta per evitare la formazione di grumi. Portare
ad ebollizione a fuoco basso e cuocere finché non si sarà addensata. Versare
in una terrina, coprire a contatto e far raffreddare. Coprire a contatto
significa coprire con pellicola da cucina la superficie della crema facendo
attenzione che non passi aria. Questo procedimento serve per evitare la
formazione di quella bruttissima pellicina. Montare la panna e
aggiungerla alla crema
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