A cura di Paola Laura
Fabbri
Ingredienti per il
ripieno,
Si consiglia di
prepararlo con qualche ora di anticipo o anche il giorno prima, i sapori si amalgamano meglio ;-)
200 gr. di ricotta
vegetale (un litro di latte di soia, 60 gr. di aceto di mele o succo di limone.
Portare il latte di soia ad ebollizione, aggiungere l’aceto di mele, quando si
è separato, versare il tutto in un colino rivestito con una garza e filtrare.
Strizzare per far uscire il siero)
200 gr di erbe di campo
io ho usato, portulaca, germogli di luppolo (bruscandoli), verzole, piattello,
erba del buon Enrico o farinello, (Il nome
specifico (bonus-henricus) è stato assegnato da Linneo per onorare Enrico IV di Navarra,
chiamato appunto dai francesi “Le bon Henry” che tra l'altro fu un protettore
dei botanic)
30 gr. di formaggio
vegetale grattugiato io uso Wilmersburgher (www.vegup-quality.com) oppure
30 gr. di lievito
alimentare in scaglie
Noce moscata, sale,pepe
Pulire e lessare le
erbe di campo. Scolarle, strizzarle bene, tritarle e farle saltare in padella
con un po’ di olio evo e di sale. In una terrina mescolare la ricotta vegetale
con il formaggio o il lievito in scaglie, aggiungere le erbe. Mescolare il
tutto e regolare di sale pepe e noce moscata.
Per la pasta:
150 gr. di farina di
grano arso
250 di semola di grano
duro
100 gr. di farina
Acqua tiepida
Un pizzico di sale
Setacciare le farine.
Versare a fontana sul piano di lavoro, fare un buco al centro e aggiungere
gradatamente l’acqua in cui sarà stato sciolto il sale Impastare fino ad
ottenere impasto liscio e consistente.
Per il condimento
Alcuni pomodori, io ho
usato 500 gr. di pachino
Un mazzetto di basilico
Olio evo
Eliminare i semini dai
pomodori, tagliarli a dadini e condirli con basilico e olio evo
Stendere la sfoglia,
per quanto riguarda lo spessore è soggettivo, a me piace piuttosto spessa
quindi tengo circa 3 mm. solitamente per ravioli tortelli ecc si usa uno
spessore di due mm. Formare dei quadrati della misura desiderata, posizionare
al centro un po’ di ripieno e chiudere con un altro quadrato di pasta, avendo
cura di inumidire con un po’ d’acqua il bordi, questo procedimento permette una
maggior “presa” fra i due strati di pasta e si sigillano meglio.
Lessare i tortelloni in
acqua bollente salata e con un filo di olio (così non si attaccano fra loro)
Scolarli e condirli con
olio evo e la dadolata di pomodori
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