venerdì 4 dicembre 2015

Totò, dolci siciliani versione vegan







Dolce tipico della zona di Catania e della Sicilia orientale, preparati per la commemorazione dei defunti. Molto simili alle rame di Napoli e ai mostaccioli
A cura di Paola Laura Fabbri
Ingredienti per circa 30 pezzi:
500 gr. di farina, quella che preferite, la ricetta classica richiede farina 00
80 gr. di cacao
160 gr. di zucchero, quello che preferite
135 gr. di burro vegetale ammorbidito (burrolì, burro di cacao, margarina) oppure 100 gr. di olio di mais
1 bustina di lievito per dolci vegan, io uso quello di finestra sul cielo
15 gr. di cannella o più secondo il proprio gusto
170 gr. di acqua tiepida
5 gr. di ammoniaca per dolci

Ingredienti per la glassa:
200 gr. di cioccolato fondente, io uso quello al 75%
250 gr. di zucchero a velo, quello che preferite
120 gr. di acqua o bevanda vegetale (latte di soia ecc…)
2 cucchiai di olio evo (facoltativo)
Sciogliere l’ammoniaca nell’acqua tiepida.
Setacciare la farina con il lievito, il cacao e lo zucchero. Aggiungere il burro vegetale e incominciare a impastare aggiungendo un po’ alla volta la miscela di acqua e ammoniaca. L’impasto risulterà un po’ duro ma piano piano si amalgama. Formare con l’impasto ottenuto delle palline, io le ho fatte da 30 gr. l’una e schiacciarle leggermente al centro. Posizionarle su una teglia rivestita di carta da forno e cuocere in forno preriscaldato a 180°C per 15/20 minuti. Far raffreddare.
Preparare la glassa
In una pentola versare lo zucchero a velo e l’acqua. Portare ad ebollizione, togliere dal fuoco e aggiungere il cioccolato tritato grossolanamente. Mescolare fino a completo scioglimento del cioccolato. A questo punto aggiungere l’olio evo, se si decide di usarlo, serve per rendere più lucida la glassa. Mantenere la glassa in caldo posizio0nando la pentola su un’altra pentola contenete acqua bollente. Glassare i biscotti immergendoli uno alla volta. sgocciolarli un po’ con l’aiuto di una forchetta e posizionarli su una griglia e far asciugare la glassa all’aria in luogo fresco e asciutto. Quando la prima glassatura si è solidificata procedere con una seconda immersione nella glassa che avremo sempre mantenuto in caldo. Far asciugare anche la seconda glassatura.


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