sabato 2 agosto 2014

Vegan Crema chantilly, crema, Chantilly all’italiana o crema diplomatica







A cura di Paola Laura Fabbri
Un po’ di storia e di precisazioni
La crema chantilly, in realtà non è altro che panna montata. Spesso, in Italia, il termine crema Chantilly viene impropriamente usato per indicare l'amalgama di panna montata e crema pasticcera, dolce che dovrebbe più correttamente essere chiamato crema diplomatica o chantilly all’italiana
La panna montata, spesso zuccherata e aromatizzata, è conosciuta fin dal XVI Secolo, spesso con il nome "neve di latte". Ne troviamo menzioni negli scritti di Cristoforo di Messisbugo (Ferrara, 1549),  di Bartolomeo Scappi (Roma, 1570), e più tardi, di Lancelot de Casteau (Liegi, 1604). Una ricetta inglese del 1545 prevede l'impiego dell'albume d'uovo sbattuto. L’invenzione della crema Chantilly, così battezzata in onore del Castello di Chantilly, viene spesso attribuita a François Vatel, cuoco francese del XVII secolo, al servizio del sovrintendente alle finanze del regno di Francia, Nicolas Fouquet, e del Principe di Condé. Il nome crème Chantilly compare all'inizio del XIX secolo e diventa comune in francese solo alla metà del XX secolo
Ricetta versione vegan della diplomatica o chantilly all’italiana
Questa diffusissima crema è adatta per la realizzazione di moltissimi dolci,farciture di bignè, cannoncini. Pasticceria e torte varie nonché tiramisù. E’ molto gradevole anche servita semplicemente con frutta o biscotti
Ingredienti:
500 gr. di bevanda vegetale alla vaniglia, se si usa una bevanda vegetale neutra aggiungere i semi di una stecca di vaniglia.
50 gr. di zucchero, quello che preferite
70 gr. di farina, quella che preferite.
250 gr. di panna da montare vegetale Professional crem o Leha
Setacciare la farina e lo zucchero, aggiungere gradatamente la bevanda vegetale alla vaniglia mescolando con una frusta per evitare la formazione di grumi. Portare ad ebollizione a fuoco basso e cuocere finché non si sarà addensata. Versare in una terrina, coprire a contatto e far raffreddare. Coprire a contatto significa coprire con pellicola da cucina la superficie della crema facendo attenzione che non passi aria. Questo procedimento serve per evitare la formazione di quella bruttissima pellicina. Montare la panna e aggiungerla alla crema 


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