lunedì 23 giugno 2014

Budino vegan al cocco





A cura di Paola Laura Fabbri
Pubblicare una ricetta tanto semplice è un po’ ridicolo :-D
Il termine budino è recente in italiano, compare solo dal 1808 nella forma 'bodino' e dal 1892 in quella attuale. E’un adattamento dell'inglese 'pudding', che indica un dolceSulla parola inglese, nell'adattamento italiano, influì probabilmente anche la voce francese 'boudin'
Esistono moltissime ricette di budino, alcune della cucina italiana prevedono l'aggiunta di burro nell'impasto 
La preparazione del budino è semplice, latte, cacao, zucchero, farina, mescolare tutto e portare ad ebollizione. Può essere realizzato sia a livello artigianale che industriale, e in entrambi i casi, il budino deve riposare in uno stampo per qualche ora in frigorifero. Nonostante le diverse varianti, attualmente il budino più apprezzato è quello classico al cacao. Il budino può essere accompagnato da amaretti, mandorle, biscotti secchi, lingue di gatto. Nelle ricette di fine '800 il cacao non era fra gli ingredientiIl budino era molto diffuso in Veneto, usato non solo come dolce, ma anche come secondo piatto; venivano mescolati latte, miele, riso, uva passa, farina e zucchero che lo rendevano molto ricco.

Nello stesso periodo anche in Gran Bretagna il budino cotto (boiled pudding) era il cibo giornaliero della marina militare Royal Navy. Oggi gli inglesi attribuiscono al termine budino vari prodotti densi e compatti come la crema brûlé e la panna cotta.

Un antico dolce persiano, il "Shol El-Zard", realizzato per la festa dell'Imam Hussein è un altro tipo di budino dolce a base di riso cotto, zafferano, mandorle e pistacchi. Anche la cucina turca offre una variante di questo dolce, il "pudding di Noé". Una sorta di zuppa dolce e densa che contiene frutta secca e cereali. Nel Nord America, il budino è un dessert cremoso fatto esclusivamente con latte e uova. Viene servito con panna montata e frutta (in genere mirtilli rossi). Nell’America Meridionale, molti dolci si basano sul budino europeo, con aggiunta di frutta esotica e facilmente abbinabili a formaggi cremosi.

Ingredienti:
500 ml. di latte di cocco
50 gr. di zucchero quello che preferite
80 gr. di amido di mais oppure un cucchiaino e mezzo di agar agar
Mescolare l’amido o l’agar agar con lo zucchero, sciogliere il tutto nel latte di cocco e portare ad ebollizione a fuoco basso, mescolando continuamente. Continuare la cottura finché non si sarà addensato. Versare in uno stampo o in stampi individuali. Far raffreddare e mettere in frigo almeno due ore prima di servire

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